Istituto Paritario San Gaetano – Suore Orsoline di Trastevere

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Progetti 2023 – 2024

Progetto D’ARTE 2023 – 2024

TRAME D’ARTE

Percorsi d’arte nella città di Roma

Il progetto didattico TRame d’Arte proposto dall’Associazione Sinopie vuole essere un compendio al programma scolastico portato avanti dall’Istituto, al fine di valorizzare e armonizzare il percorso di apprendimento dei bambini, rendendoli consapevoli del territorio in cui hanno la fortuna di vivere e avvicinandoli alla città di Roma e alle sue meraviglie; le visite guidate sono state studiate insieme al personale docente per far vivere un’esperienza nuova ai bambini ma che possa avvicinarli al patrimonio culturale con coscienza e sguardo critico.

I elementare : Il fantastico Quartiere Coppedè

Visita del quartiere attraverso un percorso a tappe corredato di mappa e materiale didattico. Gli alunni potranno, in modo dinamico e coinvolgente, scoprire quali animali e simboli di fantasia si nascondono tra i Palazzi del celebre quartiere Coppedè, con una visita interattiva tra la guida ed i bambini, che verranno divisi in due gruppi di alunni, ciascuno con una guida assegnata. Prima tappa sarà la fontana a Piazza Mincio, dove raccontando in modo fiabesco la leggenda della fontana e delle sue rane inizieremo un percorso alla scoperta dei magici simboli che si nascondono tra i Palazzi del Quartiere Coppedè: Ragni, principesse, stemmi e favole..Saranno raccontati simboli e metafore, per condividere il percorso della conoscenza attraverso la fiaba.

 

II Elementare: Le Meraviglie di Villa Borghese

Visita di Villa Borghese in un percorso a tappe corredato di mappa e materiale didattico. Gli alunni potranno, in modo dinamico e coinvolgente, scoprire quali animali e simboli di fantasia si nascondono tra alberi e musei del celebre parco, in un itinerario che comprende il laghetto con il tempio di Esculapio, Piazza di Siena, Globe Teatre, Platani secolari, il giardino segreto e gli esterni di Galleria Borghese, la Loggia del Vino e tanto altro…Saranno trattati i temi del tempo, dello spazio, del paesaggio antropico e del paesaggio naturale.

 

III Elementare: Trastevere cristiana

Visita guidata alla scoperta di Trastevere e dei suoi antichi luoghi di culto, Santa Cecilia e Santa Maria in Trastevere.  Racconteremo la storia di due delle più antiche chiese della città attraverso le trasformazioni del quartiere dalla storia romana a quella cristiana. Attraverso simboli, tecniche artistiche, opere d’arte ricostruiremo insieme ai bambini il legame tra simbolo e rappresentazione, prendendo coscienza del legame tra arte sacra e memoria storica.

 

III Elementare: Caccia al tesoro al Ghetto

Caccia al tesoro alla scoperta del quartiere ebraico e dei suoi segreti! Dalla Sinagoga alle Cinque Scole, dal Portico d’Ottavia alla Fontana delle tartarughe di Piazza Mattei, ripercorreremo un viaggio nella storia e nella memoria, per scoprire curiosità e leggende di uno dei luoghi più suggestivi del centro storico di Roma. Indizi, racconti, storie e leggende per avvicinare i bambini attraverso il gioco alla scoperta di uno dei luoghi storici più affascinanti di Roma.

 

IV Elementare: Egitto a Roma

Il percorso didattico, avente come tema l’Egitto a Roma, ha inizio con la ricostruzione del grandeTempio dedicato ad Iside – l’Iseo campense – attraverso un percorso a tappe corredato di mappa e materiale fotografico. Gli studenti possono, in modo dinamico e coinvolgente, apprendere usi e costumi del popolo egizio attraverso l’osservazione diretta. L’itinerario di scoperta prevede: gli obelischi a piazza della Rotonda e a piazza della Minerva, statua della Madama Lucrezia in via Pie di marmo, gli animali cari alla religione di Iside in via della Gatta e alle pendici del Campidoglio fino alla statua del Nilo in piazza. Dopo la pausa merenda, la visita dedicata all’Egitto all’interno dei Musei Capitolini.

 

V Elementare : Viaggio virtuale nella Roma antica

Il nostro percorso partirà da Piazza Margana, al confine con la collina capitolina, per attraversare le trasformazioni dei Fori Imperiali nei secoli, ricostruendo storia, architetture e curiosità. Grazie al compendio di visori 3D, dotati di mascherine monouso, rivivremo l’imponenza delle antiche vestigia romane, descrivendo i principali monumentali inclusi nel percorso esterno di via dei Fori Imperiali. La visita terminerà nella valle del Colosseo, dove la tecnologia ci aiuterà a visualizzare la facciata dell’anfiteatro Flavio nelle sue forme originali, in un viaggio nel tempo, abbracciando l’arco di Costantino, le pendici del Palatino e il Tempio di Venere e Roma.

Progetto Continuità 2023

PREMESSA

Progetto strutturato dall’ Ins. Alessia Pea coordinatrice della scuola dell’Infanzia in collaborazione con l’ins. Alessandra responsabile della classe quinta dell’Istituto San Gaetano.

 

Con il progetto di continuità tra scuole, si intende accompagnare il bambino nel suo percorso di crescita aiutandolo ad affrontare le varie tappe del cammino scolastico (VIAGGIO), ad accogliere e vivere con serenità il cambiamento (FARFALLA) da un ordine di scuola all’altro. La continuità didattica tra i diversi ordini di scuola è un requisito essenziale per un’azione educativa attenta ai bisogni degli alunni che si concretizza nella scuola come luogo di incontro e di crescita di persone, è pertanto uno dei pilastri del processo educativo. Continuità significa considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo progressivo che valorizzi le competenze acquisite e insieme riconosca la specificità di ciascuna scuola. Il passaggio da una scuola all’altra rappresenta, per l’alunno, un momento estremamente delicato attorno al quale si concentrano fantasie, interrogativi e timori; entrare in un nuovo ordine di scuola significa uscire dalle sicurezze affettive costruite nella vecchia scuola e affrontare nuovi sistemi relazionali, nuove regole e responsabilità. Creare opportunità di confronto permette agli alunni di esplorare, conoscere, frequentare un ambiente scolastico sconosciuto, vissuto spesso con un sentimento misto di curiosità e ansia. La continuità si prefigge di aiutare il bambino ad affrontare questi sentimenti di confusione e a rassicurarlo circa i cambiamenti che lo aspettano, promuovendo in modo positivo il passaggio futuro. Proprio per questo motivo il progetto continuità costituisce il filo conduttore che unisce i diversi ordini di scuola e collega il graduale progredire e svilupparsi del bambino, soggetto in formazione, al fine di rendere più organico e consapevole il suo percorso didattico-educativo. La continuità è riferita non solo all’ambito scolastico ma coinvolge essenzialmente tutte le agenzie educative che gravitano nell’universo del bambino; la continuità si sviluppa a vari livelli e in vari ambiti:

CONTINUITA’ CON L’ AMBITO FAMILIARE (Colloqui con i genitori, scheda informativa per un primo colloquio con la famiglia, riunioni)

CONTINUITA’ CON LA SCUOLA DI PROVENIENZA ( Griglie di osservazione del bambino , colloqui con le educatrici)

CONTINUITA’ CON REFERENTI DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE, RICREATIVE, EXTRASCOLASTICHE (laddove presenti: istruttori sportivi, insegnanti di musica/teatro, parrocchia etc..)

CONTINUITA’ CON SPECIALISTI (psicologo, logopedista, psicomotricista, insegnante di sostegno etc.. figure relative ad ambiti specifici) Ogni figura che accompagna il bambino nel viaggio di crescita potrà supportare l’azione educativa e creare una rete di sostegno che rafforzi il percorso educativo del genitore e dell’insegnante. Nel suo universo interiore il bambino vive con emozione il momento della crescita, la novità del nuovo ambiente, l’ingresso di nuove figure di riferimento; in questo scenario l’insegnante ha il compito di guidare il bambino nel suo viaggio di crescita educativa, assecondando le sue potenzialità al fine di trasmettere quella fiducia che possa favorire l’autostima.

LA SCUOLA DELL’INFANZIA

Il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria è un momento importante, ricco di novità, di differenti impegni e momenti scolastici.

Il progetto ha lo scopo di supportare il bambino nell’ approccio con la scuola primaria, mettendolo a contatto con gli ambienti fisici in cui andrà ad operare, con gli insegnanti e con un metodo di lavoro sempre più impegnativo.

Nel rispetto di quelle che sono le caratteristiche proprie dell’età del bambino, verranno promosse attività laboratoriali improntate sul gioco. L’aspetto ludico gli consentirà di inserirsi nel nuovo ambiente in maniera meno difficoltosa e di vivere le nuove esperienze scolastico- culturali serenamente.

MOTIVAZIONE DEL PROGETTO

Il progetto continuità nasce dall’esigenza di garantire al bambino un percorso formativo organico e completo. Quello del passaggio dalla scuola dell’Infanzia alla scuola Primaria è un momento importante, pieno di incertezze, di novità e di impegni sia scolastici che extrascolastici. Il progetto mira a supportare il bambino in questo primo approccio con la scuola primaria, mettendolo a contatto con gli ambienti fisici in cui andrà ad operare, con gli insegnanti e con un metodo di lavoro sempre più intenso e produttivo. Occorre aiutare a valorizzare questa importante fase di crescita del bambino poiché la situazione che si configura all’ingresso della Scuola Primaria è diversa da quella che è appena stata lasciata nella Scuola dell’Infanzia:

  • nell’organizzazione degli spazi e degli arredi;
  • nella scansione dei ritmi e dei tempi della giornata scolastica;
  • negli orari dei docenti;
  • negli stili educativi. Il “progetto continuità” vuole pertanto attribuire valenza e significato al passaggio delicato e fondamentale, dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria, che ogni bambino e bambina vive con il proprio modo di sentire, di percepire, di guardare. Entrando in punta di piedi nella nuova dimensione scolastica si sceglie di dare a ciascuno la possibilità di sentirsi capace e di respirare un clima di benessere come punto di forza per affrontare con fiducia le nuove situazioni nel percorso di crescita e formazione.

La condivisione del progetto tra le scuole dell’infanzia e primarie del territorio consente di proporre e sviluppare esperienze didattiche, ludiche e di laboratorio che abbracciano più canali di espressione ( mimico- gestuale, corporea, costruttiva, di finzione, linguistica…) dove ciascuno possa trovare spazio per poter esprimersi e sentirsi riconosciuto. Si favorisce a tal proposito la dimensione di gruppo che diventa occasione di nuovi apprendimenti in situazione di collaborazione e di aiuto reciproco, dove ogni bambino/a è risorsa per il gruppo. Il lavoro di raccordo tra le scuole dell’infanzia e della primaria mira a costruire una continuità che tenga in considerazione l’ importanza dei diversi linguaggi di espressione, dello stile personale di ciascuno, delle competenze già acquisite ,al fine di conoscere il nuovo ambiente e le persone/nuove figure di riferimento, in un clima stimolante e sereno.

I MOMENTI CARDINE DEL PROGETTO CONTINUITA’ INFANZIA – PRIMARIA SONO: 

  • Incontro tra i bambini in uscita della scuola dell’infanzia e gli alunni della classe quinta della primaria. L’incontro ha lo scopo di aprire una finestra sulla nuova realtà scolastica in cui fra qualche mese i bambini di 5/6 anni saranno immersi, cercando di diminuire la tensione che inevitabilmente viene determinata da ogni passaggio.
  • Incontro tra i bambini in uscita della scuola dell’infanzia e gli alunni delle classi quinte della primaria per conoscere spazi, personale e organizzazione della scuola primaria.
  • Attività didattiche in comune tra gli alunni delle classi ponte.

Gli incontri permetteranno ai bambini di comprendere meglio come sia strutturata la giornata scolastica nelle classi prime, quali siano le regole da rispettare e le attività da svolgere. Le attività proposte, ricche e articolate saranno funzionali a quella che è la finalità principale di qualunque progetto di continuità ossia il favorire lo star bene a scuola e prevenire il disagio.

 

FINALITÀ:

  • Garantire, nel pieno rispetto delle vigenti disposizioni, la continuità del processo educativo tra Scuola dell’Infanzia scuola Primaria da intendersi come percorso formativo e unitario
  • Costruire attività ponte che consentano ai bambini di sperimentare la collaborazione con i compagni e i docenti del successivo grado di scuola
  • Individuare strategie cognitive che sviluppino in un processo educativo continuo le competenze trasversali e disciplinari

OBIETTIVI GENERALI DI APPRENDIMENTO E DELLE ATTIVITA’:

  • Favorire la conoscenza del nuovo ambiente e delle insegnanti.
  • Acquisire delle competenze attraverso giochi strutturati.
  • Sviluppare capacità logiche attraverso attività e giochi strutturati.
  • Consolidare la conoscenza reciproca nell’ambito di un gruppo.
  • Promuovere la capacità di collaborazione con l’altro.
  • Favorire l’esperienza di lavoro con tempi e modalità diversi da quelli conosciuti.

OBIETTIVI SPECIFICI DELL’ INSEGNANTE:

L’insegnante ha il compito di:

  • Favorire passaggio sereno e un clima di benessere da un ordine di scuola all’altro.
  • Riconoscere i bisogni emotivi, affettivi, di identità di ogni bambino.
  • Guidare il bambino all’espressione di sentimenti e pensieri attraverso il racconto di sé e del proprio vissuto. • Valorizzare attitudini, stili e modalità espressive personali, conoscenze e competenze individuali nell’ambito del piccolo gruppo.
  • Rafforzare atteggiamenti di condivisione e collaborazione nel rispetto di regole condivise
  • Guidare il bambino alla consapevolezza delle potenzialità e del controllo corporeo per esprimersi e comunicare
  • Attuare interventi adeguati ai bisogni educativi
  • Promuovere pratiche inclusive

OBIETTIVI SPECIFICI DELLE ATTIVITA’:

Attività di Continuità:

  • favorire un rapporto di continuità metodologico – didattica tra gli ordini scolastici;
  • favorire una prima conoscenza del futuro ambiente fisico e sociale;
  • favorire la crescita e la maturazione complessiva degli alunni;
  • sviluppare attività individuali e di gruppo fra ordini di scuole;
  • promuovere la socializzazione, l’amicizia e la solidarietà;
  • favorire, se possibile, la formazione di classi equilibrate.
  • stesura dei curricoli verticali tra i vari ordini di scuola;
  • individuazione di prove di verifica e test comuni ai due anni ponte finalizzati a costruire un linguaggio comune e a favorire la comunicazione e il rapporto fra le diverse Scuole;
  • colloquio fra i docenti dei diversi ordini scolastici per lo scambio di informazioni e riflessioni specifiche sugli alunni;
  • incontri verso la fine dell’anno scolastico tra insegnanti infanzia/primaria per predisporre un buon inserimento di eventuali alunni D.S. A., A.D.H.D., B.E.S. delle classi ponte.

OBIETTIVI AFFETTIVO-RELAZIONALI:

  • Favorire la crescita individuale
  • Sviluppare attività individuali e di gruppo fra ordini di scuole
  • Promuovere la socializzazione, la comunicazione, l’espressione di sé e delle proprie emozioni, l’amicizia e la solidarietà
  • Attivare modalità relazionali positive tra coetanei
  • Mettere in atto comportamenti di autonomia, rispetto delle regole di convivenza, fiducia in sé, partecipazione attiva .
  • Rafforzare la maturazione di atteggiamenti relazionali positivi
  • Impegnarsi in attività di gruppo di confronto e di aiuto reciproco
  • Promuovere il piacere della condivisione

INDICAZIONI METODOLOGICHE

Quattro sono gli aspetti fondamentali della metodologia da adottare:

  1. VALORIZZARE L’ESPERIENZA E LE CONOSCENZE DEGLI ALUNNI per ancorarvi i nuovi contenuti.
  2. FAVORIRE L’ESPLORAZIONE E LA SCOPERTA, al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze.
  3. INCORAGGIARE L’APPRENDIMENTO COLLABORATIVO, poiché imparare non è solo un processo individuale. La dimensione comunitaria dell’apprendimento svolge un ruolo significativo.
  4. PROMUOVERE LA CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO MODO DI APPRENDERE al fine di “imparare ad apprendere”. Gli alunni saranno coinvolti direttamente nel valutare il proprio “stile cognitivo”.

LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO richiede:

  • scambio di informazioni tra i due ordini di scuola
  • individuazione dei bisogni dei bambini · condivisione dell’azione progettuale
  • individuazione dei tempi, spazi, materiali e strumenti per la realizzazione del progetto.
  • individuazione delle modalità d’intervento
  • attuazione della fase operativa · verifica e valutazione del progetto.

PERSONALE COINVOLTO – RISORSE UMANE

  • Insegnanti della scuola dell’infanzia di provenienza
  • Coordinatore della scuola dell’infanzia di provenienza
  • Insegnanti della scuola primaria destinataria
  • Coordinatore della scuola primaria destinataria

CALENDARIZZAZIONE DEGLI INCONTRI

PRIMO INCONTRO LUNEDI’

6 FEBBRAIO

ORE

10-11

SECONDO INCONTRO MARTEDI’

7 MARZO

ORE

10-11

TERZO INCONTRO MERCOLEDI’ 5 APRILE ORE

10-11

QUARTO INCONTRO GIOVEDI’

18 MAGGIO

ORE

10-11

“Il viaggio della farfalla”

6 febbraio 2023 Primo incontro

Primo incontro Progetto Continuità

Terzo incontro Progetto Continuità 5 aprile 2023

Terzo incontro incontro Progetto Continuità 5 aprile 2023

Terzo incontro Progetto Continuità 5 aprile 2023

Quarto incontro Progetto Continuità 18 maggio 2023

Progetto teatrico 2022 – 2023

Un percorso di educazione teatrica, all’interno di una Scuola Primaria, può essere un importante strumento pedagogico d’ausilio alla didattica e, al tempo stesso, un importante mezzo di crescita umana. Il linguaggio teatrico, infatti, è un potente strumento di prevenzione psicologica, oltre che di socializzazione e motivazione scolastica. In particolare, il laboratorio teatrico come luogo di libertà e di gioco mira a stabilire una connessione il più possibile consapevole tra il sé razionale, la propria parte emotiva e quella fisica a cui corrisponda una consapevole spinta alla relazione con l’altro. Il Teatro prevede il coinvolgimento dell’individuo nella sua totalità. Nel teatro si mettono in gioco il corpo, la voce, l’intelletto, l’anima (intesa come la sede dei sentimenti e dell’emozioni), per questo un laboratorio di educazione teatrica può diventare un importante aiuto alla crescita individuale del bambino. È nell’interpretazione dei diversi personaggi che ci si confronta con mondi e realtà diverse e che si approfondisce la conoscenza di sé attraverso la ricerca e la sperimentazione. Attraverso il “gioco del teatro”, è possibile stimolare i bambini alla creatività e alla condivisione, attraverso la costruzione di un “luogo protetto” dove sperimentare la libertà dell’espressione di se stessi. Nella nostra esperienza teatrica e formativa nel campo dell’infanzia abbiamo visto come l’attività teatrica consenta al bambino di mettersi alla prova, di scoprirsi, stimolandolo alla conoscenza di sé e dell’altro in maniera morbida e con un linguaggio che il bambino conosce: quello del gioco. Questo percorso avviene tramite il lavoro insieme, la collaborazione, la sperimentazione, la fantasia, la creatività, il divertimento, la condivisione e il raggiungimento di un obiettivo comune. Il teatro inoltre sprona il bambino a conoscere le sue potenzialità e capacità, a sfruttarle e a rapportarsi con gli altri all’interno di un Gruppo, con una maggiore consapevolezza del suo ruolo in quanto membro del gruppo stesso.

Obiettivi del Percorso
Il percorso teatrico si propone di raggiungere i seguenti obiettivi:

L’attivazione, nel bambino, dei meccanismi della teatralità, ossia l’espressione corporea, la vocalità, l’improvvisazione, il gioco creativo.

la sensibilizzazione del bambino al linguaggio teatrale;

la valorizzazione della “socialità”, con particolare attenzione alla costituzione di un gruppo affiatato, dinamico e solidale;

il graduale superamento di blocchi emotivi;

lo sviluppo della capacità di ascolto, dell’attenzione e della disciplina dei piccoli allievi attori;

ampliare l’offerta formativa della scuola attraverso attività culturali e pedagogiche.

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