Istituto Paritario San Gaetano – Suore Orsoline di Trastevere

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Progetti 2023 – 2024

Progetto D’ARTE 2023 – 2024

TRAME D’ARTE

Percorsi d’arte nella città di Roma

Il progetto didattico TRame d’Arte proposto dall’Associazione Sinopie vuole essere un compendio al programma scolastico portato avanti dall’Istituto, al fine di valorizzare e armonizzare il percorso di apprendimento dei bambini, rendendoli consapevoli del territorio in cui hanno la fortuna di vivere e avvicinandoli alla città di Roma e alle sue meraviglie; le visite guidate sono state studiate insieme al personale docente per far vivere un’esperienza nuova ai bambini ma che possa avvicinarli al patrimonio culturale con coscienza e sguardo critico.

I elementare : Il fantastico Quartiere Coppedè

Visita del quartiere attraverso un percorso a tappe corredato di mappa e materiale didattico. Gli alunni potranno, in modo dinamico e coinvolgente, scoprire quali animali e simboli di fantasia si nascondono tra i Palazzi del celebre quartiere Coppedè, con una visita interattiva tra la guida ed i bambini, che verranno divisi in due gruppi di alunni, ciascuno con una guida assegnata. Prima tappa sarà la fontana a Piazza Mincio, dove raccontando in modo fiabesco la leggenda della fontana e delle sue rane inizieremo un percorso alla scoperta dei magici simboli che si nascondono tra i Palazzi del Quartiere Coppedè: Ragni, principesse, stemmi e favole..Saranno raccontati simboli e metafore, per condividere il percorso della conoscenza attraverso la fiaba.

 

II Elementare: Le Meraviglie di Villa Borghese

Visita di Villa Borghese in un percorso a tappe corredato di mappa e materiale didattico. Gli alunni potranno, in modo dinamico e coinvolgente, scoprire quali animali e simboli di fantasia si nascondono tra alberi e musei del celebre parco, in un itinerario che comprende il laghetto con il tempio di Esculapio, Piazza di Siena, Globe Teatre, Platani secolari, il giardino segreto e gli esterni di Galleria Borghese, la Loggia del Vino e tanto altro…Saranno trattati i temi del tempo, dello spazio, del paesaggio antropico e del paesaggio naturale.

 

III Elementare: Trastevere cristiana

Visita guidata alla scoperta di Trastevere e dei suoi antichi luoghi di culto, Santa Cecilia e Santa Maria in Trastevere.  Racconteremo la storia di due delle più antiche chiese della città attraverso le trasformazioni del quartiere dalla storia romana a quella cristiana. Attraverso simboli, tecniche artistiche, opere d’arte ricostruiremo insieme ai bambini il legame tra simbolo e rappresentazione, prendendo coscienza del legame tra arte sacra e memoria storica.

 

III Elementare: Caccia al tesoro al Ghetto

Caccia al tesoro alla scoperta del quartiere ebraico e dei suoi segreti! Dalla Sinagoga alle Cinque Scole, dal Portico d’Ottavia alla Fontana delle tartarughe di Piazza Mattei, ripercorreremo un viaggio nella storia e nella memoria, per scoprire curiosità e leggende di uno dei luoghi più suggestivi del centro storico di Roma. Indizi, racconti, storie e leggende per avvicinare i bambini attraverso il gioco alla scoperta di uno dei luoghi storici più affascinanti di Roma.

 

IV Elementare: Egitto a Roma

Il percorso didattico, avente come tema l’Egitto a Roma, ha inizio con la ricostruzione del grandeTempio dedicato ad Iside – l’Iseo campense – attraverso un percorso a tappe corredato di mappa e materiale fotografico. Gli studenti possono, in modo dinamico e coinvolgente, apprendere usi e costumi del popolo egizio attraverso l’osservazione diretta. L’itinerario di scoperta prevede: gli obelischi a piazza della Rotonda e a piazza della Minerva, statua della Madama Lucrezia in via Pie di marmo, gli animali cari alla religione di Iside in via della Gatta e alle pendici del Campidoglio fino alla statua del Nilo in piazza. Dopo la pausa merenda, la visita dedicata all’Egitto all’interno dei Musei Capitolini.

 

V Elementare : Viaggio virtuale nella Roma antica

Il nostro percorso partirà da Piazza Margana, al confine con la collina capitolina, per attraversare le trasformazioni dei Fori Imperiali nei secoli, ricostruendo storia, architetture e curiosità. Grazie al compendio di visori 3D, dotati di mascherine monouso, rivivremo l’imponenza delle antiche vestigia romane, descrivendo i principali monumentali inclusi nel percorso esterno di via dei Fori Imperiali. La visita terminerà nella valle del Colosseo, dove la tecnologia ci aiuterà a visualizzare la facciata dell’anfiteatro Flavio nelle sue forme originali, in un viaggio nel tempo, abbracciando l’arco di Costantino, le pendici del Palatino e il Tempio di Venere e Roma.

Progetto lettura : Leggimi ancora

RESPONSABILE DEL PROGETTO

Prof. Maria Rosaria Anna Paternostro

EVENTUALE EQUIPE DI PROGETTO/ENTE PROMOTORE:

Giunti Scuola

DESTINATARI:

Classe coinvolta  4^ sezione A

OBIETTIVI :

  • un incremento delle competenze legate alla comprensione del testo;
  • l’arricchimento del lessico necessario per favorire la piena comprensione;
  • una maggiore padronanza delle emozioni che è la base per costruire relazioni efficaci con sé stessi e con gli altri.


Gli effetti benefici della lettura ad alta voce sono riscontrabili su tutte le discipline. Per questo motivo, pur essendo l’italiano la disciplina principalmente coinvolta, il coinvolgimento anche di altri docenti è auspicabile per quanto non necessario.Per gli stessi motivi, potrebbe essere anche un docente di un’altra disciplina a promuove e portare avanti il progetto.

CARATTERISTICHE DEL PROGETTO:

  • Descrizione del progetto:

Leggimi ancora. Lettura ad alta voce e life skills è un progetto basato su un concetto molto semplice: chiedere ai docenti di leggere quotidianamente ad alta voce in classe per un tempo da incrementare progressivamente durante l’anno.

Basta cominciare con periodi brevi di lettura, partendo dal tempo di attenzione degli alunni, per cercare di arrivare fino a un’ora al giorno.

Si può leggere da 2 a 100 giorni consecutivi, ma è consigliato di provare per almeno 30 giorni, perché la continuità è fondamentale. La lettura può essere effettuata anche da diversi docenti.

Perché leggere ad alta voce.

Rilevazioni effettuate attraverso strumenti standardizzati hanno consentito di evidenziare l’azione positiva della lettura ad alta voce su tre aree cruciali che sono le stesse in cui sono divise e organizzate le competenze di vita: area cognitiva, area relazionale, area emotiva. Le ricadute della lettura ad alta voce hanno effetti sul successo scolastico, ma vanno ben oltre l’esperienza formativa.

Inoltre, tra i più importanti effetti della lettura ad alta voce ci sono il potenziamento delle funzioni cognitive di base, un incremento delle competenze legate alla comprensione del testo, l’arricchimento del lessico necessario per favorire la piena comprensione, una maggiore padronanza delle emozioni che è la base per costruire relazioni efficaci con sé stessi e con gli altri.

ABSTRACT del PROGETTO:

Leggimi ancora. Lettura ad alta voce e life skills è un progetto basato su un concetto molto semplice: chiedere ai docenti di leggere quotidianamente ad alta voce in classe per un tempo da incrementare progressivamente durante l’anno.

RISORSE PROFESSIONALI:

docenti interni :Maria Rosaria Anna Paternostro

docenti/collaboratori esterni :

Gruppo Airesis Laborataorio teatrico (dal 20 al 24 novembre 2023)

SPAZI:

interni alla scuola : aula della classe

MATERIALI NECESSARI:

Racconti e libri di narrativa.

METODOLOGIA :

Lettura ad alta voce da parte dell’insegnante. L’insegnante potrà leggere ad alta voce qualsiasi libro adatto alla classe di riferimento.

TEMPI:

La lettura dovrebbe essere quotidiana. Si consiglia di cominciare con periodi brevi di lettura, partendo dal tempo di attenzione degli alunni, per cercare di arrivare fino a un’ora al giorno.

Si può leggere da 2 a 100 giorni consecutivi, ma è consigliato di provare per almeno 30 giorni.

data / mese iniziale ottobre 2023 / mese finale maggio 2024

RISORSE FINANZIARIE

Il progetto è completamente gratuito.

Progetto continuità 2023 – 2024

RESPONSABILE PROGETTO:

  • Dedè Giulia
  • Elisabetta Picinali

DESTINATARI:

  • bambini “grandi” della scuola dell’infanzia e bambini della classe quinta primaria

OBIETTIVI:

  • Curricolo verticale: garantire la continuità del processo educativo tra Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria, creando un ponte tra ciò che i bambini della scuola dell’infanzia stanno lasciando e ciò che troveranno, compresi spazi e docenti. Favorire sia saperi disciplinari sia campi esperienziali. Il tutto in un’ottica di “unitarietà”.
  • Continuità metodologica: valorizzando le competenze già acquisite e nel rispetto di quelle che sono le caratteristiche individuali, verranno promosse attività di laboratorio improntate sul gioco, sfruttando entusiasmo e desiderio di nuovi apprendimenti nelle varie discipline. Le attività proposte permetteranno ai bambini di sperimentare la collaborazione con i compagni e i docenti del grado successivo di scuola.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Il progetto continuità nasce dall’esigenza di offrire al bambino un percorso formativo organico e completo. Tale progetto mira a supportare il bambino durante il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria che rappresenta un momento sempre molto delicato e importante.

Obiettivo finale è quello di comunicare e realizzare un ponte di esperienze condivise e una continuità formativa che accompagni l’alunno nel passaggio ai diversi ordini di scuola facenti parte dell’Istituto.

Il progetto quest’anno verterà sul filo conduttore dell’anno scolastico ovvero L’INCANTO che ci colpisce quando ci relazioniamo con l’altro.

I bambini dell’infanzia già dal primo incontro entreranno nelle aule degli alunni della primaria e siederanno nel banco dei “grandi” lavorando al loro fianco per immergersi nella realtà che li aspetterà a settembre.

Ogni incontro sarà incentrato su una diversa disciplina, ma tutti seguiranno la stessa storia narrante: le attività si ispireranno al racconto “Il giardino incantato” di Italo Calvino. Gli spazi della scuola verranno conosciuti gradualmente e si adatteranno alle diverse attività.

ABSTRACT:

Il progetto continuità, dunque, nasce come azione educativa attenta ai bisogni degli alunni, comunicando e diffondendo l’integrazione, la socializzazione e l’orientamento dell’alunno, prevedendo momenti di confronto e progettazione condivisi.

RISORSE PROFESSIONALI:

docenti della scuola dell’infanzia e team docenti della futura classe prima

SPAZI:

aule scuola primaria, palestra, aula musica, spazi di condivisione all’aperto

MATERIALI NECESSARI:

i materiali scolastici che verranno in parte forniti dalla scuola come ad esempio gli attrezzi della palestra o aula di musica e in parte dagli alunni della classe 5^ ovvero tutto il materiale da cancelleria.

TEMPI:

Saranno organizzati 4 appuntamenti:

  • venerdì 23 febbraio 2024
  • venerdì 22 marzo 2024
  • venerdì 19 aprile 2024
  • venerdì 31 maggio 2024

Ogni incontro avrà la durata di un’ ora.

Progetto teatrico 2023 – 2024

Il progetto: “la Settimana Teatrica”

Un’idea teatrica.

Una proposta operativa.

Un progetto innovativo per tutta la Comunità Educante.

 

“La conoscenza che viene acquisita con l’obbligo non fa presa nella mente. Quindi non usate l’obbligo, ma lasciate che la prima educazione sia una sorta di divertimento; questo vi metterà maggiormente in grado di trovare l’inclinazione naturale del bambino”

Platone

La Settimana Teatrica è un progetto che nasce con l’obiettivo di offrire alla Scuola una settimana in cui il Metodo Teatrico entra a far parte della Didattica tradizionale, con il duplice obiettivo di sostenere gli insegnamenti da una parte e favorire gli apprendimenti dall’altra.

Infatti, un percorso di educazione teatrica all’interno dell’orario curricolare può essere:

 

–   un importante strumento pedagogico d’ausilio alla didattica;

–    un  importante  mezzo  di  crescita  umana  per  preparare  il  terreno all’apprendimento, fornendo ai bambini degli strumenti per scoprire se stessi  e  conoscersi meglio, e  accompagnarli verso  lo  sviluppo della propria individualità;

–    uno strumento per promuovere lo sviluppo di relazioni positive in classe.

“Il Metodo Teatrico  lavora su questo. Considera importante la preparazione del terreno fisico, psichico, emotivo, relazionale e comunicativo della persona, e ritiene che un terreno fertile sia quello dove anche un solo seme di conoscenza mette radici e sviluppa consapevolezza e condivisione. Se il terreno umano è curato e preparato, sono sufficienti anche poche nozioni tecniche per ottenere risposte sorprendenti. La persona preparata saprà acquisire ed elaborare la conoscenza, sarà in grado di farla maturare autonomamente e di collegarla ad altre conoscenze, e riconsegnerà un sapere trasformato, ampliato e personalizzato. La terra è l’allievo, il seme è il metodo, l’acqua l’educatore. L’armonia che si crea tra questi elementi è il Percorso Teatrico.”

Dal libro Eleusis

Il Metodo Teatrico® – Educazione. Formazione. Scuola.

Non c’è niente dentro di te che sia più forte di te.

 

Il Teatro prevede il coinvolgimento dell’individuo nella sua totalità, perché la persona mette in gioco il corpo (sfera fisica); la mente (sfera razionale); i sentimenti, le emozioni e gli stati d’animo (sfera emotiva). Il gioco simbolico del teatro è un mezzo essenziale per conoscere e conoscersi, per esprimersi e creare legami, per scoprire, sviluppare e/o potenziare competenze. Per tale ragione la “Settimana Teatrica” prevede l’utilizzo delle modalità proprie del teatro e della teatralità (espressività corporea e vocale, improvvisazione, gestione delle emozioni, interpretazione) per offrire ai bambini una settimana scolastica in cui per cinque giorni, la Didattica tradizionale si veste di nuovi panni, trasformandosi in una didattica innovativa, laboratoriale, emozionante.

La proposta progettuale prevede il raggiungimento di molteplici obiettivi:

potenziare la sfera fisica, razionale, emotiva e relazionale nel processo di apprendimento;

  • incoraggiare un apprendimento armonico, attivo e rispettoso delle diverse intelligenze;
  • favorire uno sviluppo delle intelligenze intrapersonali e interpersonali;
  • sviluppare competenze trasversali, spendibili nel contesto familiare, scolastico, extrascolastico e sociale;
  • sostenere l’azione educativa e formativa dei docenti;
  • promuovere un ruolo attivo delle famiglie;
  • favorire il benessere di tutta la Comunità Educante.

Per ottenere questi obiettivi, è fondamentale che gli attori coinvolti nel progetto (bambini, docenti, famiglie) collaborino in sinergia tra loro e con gli educatori teatrici.

Le famiglie svolgeranno un ruolo attivo collaborando con i docenti e con gli

educatori teatrici attraverso colloqui e monitorando le competenze acquisite dai  bambini alla  fine  del  percorso. Nello  specifico, le  azioni  educative e formative e gli obiettivi specifici rivolti ad ogni classe, saranno co-programmati e co-progettati con i docenti.

Come esplicitato nelle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”: “riconoscere le difficoltà incontrate e le strategie adottate per superarle, prendere atto degli errori commessi, ma anche comprendere le ragioni di un insuccesso, conoscere i propri punti di forza, sono tutte competenze necessarie a rendere l’alunno consapevole del proprio stile di apprendimento e capace di sviluppare autonomia nello studio.”

 

Interventi per classe

I percorsi di educazione teatrica abbracceranno l’orario curricolare, coinvolgendo tutti gli insegnanti della classe. In tal senso, le azioni proposte saranno programmate in accordo con il corpo docenti, rispettando le specificità e le individualità di ogni classe, e adattando i diversi obiettivi formativi al gruppo classe.

L’intervento teatrico rivolto al singolo gruppo classe e ai suoi docenti, avrà una durata complessiva di 36 ore, declinate nel modo seguente:

  • per garantire una modalità immersiva, 30h saranno concentrate in un’unica settimana (6h al giorno, per 5 giorni);
  • le successive 6 ore saranno divise in 2 interventi da 3 ore ciascuno che verranno svolti dagli esperti nell’arco dell’anno, e concordati precedentemente con il docente, per monitorare l’impatto dell’intervento nel breve-medio termine.

Programmazione con il corpo docenti

Al fine di rendere la ricaduta scolastica dell’intervento teatrico il più efficace e proficua possibile in termini educativi, gli educatori teatrici dell’Associazione collaboreranno con tutti i docenti dell’istituto alla stesura degli obiettivi generali e specifici e alla valutazione del loro raggiungimento.

 

Durante l’anno scolastico, è previsto un monitoraggio tra gli educatori teatrici e gli insegnanti di ciascuna classe partecipante al fine di garantire una continuità dell’intervento teatrico.

Per quanto riguarda la valutazione degli interventi teatrici per ogni classe,

l’organizzazione degli esperti teatrici e del corpo docenti procederà secondo

le seguenti modalità:

colloquio informativo con gli insegnanti coinvolti nel progetto (presentazione degli obiettivi da parte dell’educatore teatrico, segnalazione di problematiche nel gruppo classe, informazioni sui singoli bambini);

colloquio intermedio (prima valutazione della ricaduta scolastica del progetto, individuale e per il gruppo classe, indicazioni per la conclusione del progetto, variazioni di obiettivi, altre eventuali comunicazioni);

colloquio finale e presentazione della relazione di fine percorso da parte dell’educatore teatrico.

La scansione e l’organizzazione dei colloqui potrà essere discussa con il personale docente e con la direzione scolastica. La collaborazione e la comunicazione costante con il corpo insegnanti è fondamentale alla buona riuscita del progetto teatrico e la nostra associazione si impegna a mantenere educatori teatrici e scuola in stretta relazione fra loro.

Incontri con le famiglie

Al fine di rendere il percorso teatrico efficace sotto tutti i punti di vista, riteniamo fondamentale coinvolgere le famiglie nel processo formativo ed educativo, secondo le seguenti modalità:

 incontro informativo con le famiglie per presentare il progetto;

colloqui intermedi per un confronto con l’educatore teatrico e i team docenti;

incontro finale in cui i bambini condivideranno il percorso teatrico che hanno sperimentato e svolto durante la settimana scolastica.

La conclusione è immaginata come una giornata da aprire alla Famiglia e alla Scuola, nella quale coinvolgere attivamente la Comunità Educante con giochi, momenti di riflessione, momenti di condivisione e di relazione.

Il progetto: “la Settimana Teatrica”

Un’idea teatrica.

Una proposta operativa.

Un progetto innovativo per tutta la Comunità Educante.

 

“La conoscenza che viene acquisita con l’obbligo non fa presa nella mente. Quindi non usate l’obbligo, ma lasciate che la prima educazione sia una sorta di divertimento; questo vi metterà maggiormente in grado di trovare l’inclinazione naturale del bambino”

Platone

La Settimana Teatrica è un progetto che nasce con l’obiettivo di offrire alla Scuola una settimana in cui il Metodo Teatrico entra a far parte della Didattica tradizionale, con il duplice obiettivo di sostenere gli insegnamenti da una parte e favorire gli apprendimenti dall’altra.

Infatti, un percorso di educazione teatrica all’interno dell’orario curricolare può essere:

 

–   un importante strumento pedagogico d’ausilio alla didattica;

–    un  importante  mezzo  di  crescita  umana  per  preparare  il  terreno all’apprendimento, fornendo ai bambini degli strumenti per scoprire se stessi  e  conoscersi meglio, e  accompagnarli verso  lo  sviluppo della propria individualità;

–    uno strumento per promuovere lo sviluppo di relazioni positive in classe.

“Il Metodo Teatrico  lavora su questo. Considera importante la preparazione del terreno fisico, psichico, emotivo, relazionale e comunicativo della persona, e ritiene che un terreno fertile sia quello dove anche un solo seme di conoscenza mette radici e sviluppa consapevolezza e condivisione. Se il terreno umano è curato e preparato, sono sufficienti anche poche nozioni tecniche per ottenere risposte sorprendenti. La persona preparata saprà acquisire ed elaborare la conoscenza, sarà in grado di farla maturare autonomamente e di collegarla ad altre conoscenze, e riconsegnerà un sapere trasformato, ampliato e personalizzato. La terra è l’allievo, il seme è il metodo, l’acqua l’educatore. L’armonia che si crea tra questi elementi è il Percorso Teatrico.”

Dal libro Eleusis

Il Metodo Teatrico® – Educazione. Formazione. Scuola.

Non c’è niente dentro di te che sia più forte di te.

 

Il Teatro prevede il coinvolgimento dell’individuo nella sua totalità, perché la persona mette in gioco il corpo (sfera fisica); la mente (sfera razionale); i sentimenti, le emozioni e gli stati d’animo (sfera emotiva). Il gioco simbolico del teatro è un mezzo essenziale per conoscere e conoscersi, per esprimersi e creare legami, per scoprire, sviluppare e/o potenziare competenze. Per tale ragione la “Settimana Teatrica” prevede l’utilizzo delle modalità proprie del teatro e della teatralità (espressività corporea e vocale, improvvisazione, gestione delle emozioni, interpretazione) per offrire ai bambini una settimana scolastica in cui per cinque giorni, la Didattica tradizionale si veste di nuovi panni, trasformandosi in una didattica innovativa, laboratoriale, emozionante.

La proposta progettuale prevede il raggiungimento di molteplici obiettivi:

potenziare la sfera fisica, razionale, emotiva e relazionale nel processo di apprendimento;

  • incoraggiare un apprendimento armonico, attivo e rispettoso delle diverse intelligenze;
  • favorire uno sviluppo delle intelligenze intrapersonali e interpersonali;
  • sviluppare competenze trasversali, spendibili nel contesto familiare, scolastico, extrascolastico e sociale;
  • sostenere l’azione educativa e formativa dei docenti;
  • promuovere un ruolo attivo delle famiglie;
  • favorire il benessere di tutta la Comunità Educante.

Per ottenere questi obiettivi, è fondamentale che gli attori coinvolti nel progetto (bambini, docenti, famiglie) collaborino in sinergia tra loro e con gli educatori teatrici.

Le famiglie svolgeranno un ruolo attivo collaborando con i docenti e con gli

educatori teatrici attraverso colloqui e monitorando le competenze acquisite dai  bambini alla  fine  del  percorso. Nello  specifico, le  azioni  educative e formative e gli obiettivi specifici rivolti ad ogni classe, saranno co-programmati e co-progettati con i docenti.

Come esplicitato nelle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”: “riconoscere le difficoltà incontrate e le strategie adottate per superarle, prendere atto degli errori commessi, ma anche comprendere le ragioni di un insuccesso, conoscere i propri punti di forza, sono tutte competenze necessarie a rendere l’alunno consapevole del proprio stile di apprendimento e capace di sviluppare autonomia nello studio.”

 

Interventi per classe

I percorsi di educazione teatrica abbracceranno l’orario curricolare, coinvolgendo tutti gli insegnanti della classe. In tal senso, le azioni proposte saranno programmate in accordo con il corpo docenti, rispettando le specificità e le individualità di ogni classe, e adattando i diversi obiettivi formativi al gruppo classe.

L’intervento teatrico rivolto al singolo gruppo classe e ai suoi docenti, avrà una durata complessiva di 36 ore, declinate nel modo seguente:

  • per garantire una modalità immersiva, 30h saranno concentrate in un’unica settimana (6h al giorno, per 5 giorni);
  • le successive 6 ore saranno divise in 2 interventi da 3 ore ciascuno che verranno svolti dagli esperti nell’arco dell’anno, e concordati precedentemente con il docente, per monitorare l’impatto dell’intervento nel breve-medio termine.

Programmazione con il corpo docenti

Al fine di rendere la ricaduta scolastica dell’intervento teatrico il più efficace e proficua possibile in termini educativi, gli educatori teatrici dell’Associazione collaboreranno con tutti i docenti dell’istituto alla stesura degli obiettivi generali e specifici e alla valutazione del loro raggiungimento.

 

Durante l’anno scolastico, è previsto un monitoraggio tra gli educatori teatrici e gli insegnanti di ciascuna classe partecipante al fine di garantire una continuità dell’intervento teatrico.

Per quanto riguarda la valutazione degli interventi teatrici per ogni classe,

l’organizzazione degli esperti teatrici e del corpo docenti procederà secondo

le seguenti modalità:

colloquio informativo con gli insegnanti coinvolti nel progetto (presentazione degli obiettivi da parte dell’educatore teatrico, segnalazione di problematiche nel gruppo classe, informazioni sui singoli bambini);

colloquio intermedio (prima valutazione della ricaduta scolastica del progetto, individuale e per il gruppo classe, indicazioni per la conclusione del progetto, variazioni di obiettivi, altre eventuali comunicazioni);

colloquio finale e presentazione della relazione di fine percorso da parte dell’educatore teatrico.

La scansione e l’organizzazione dei colloqui potrà essere discussa con il personale docente e con la direzione scolastica. La collaborazione e la comunicazione costante con il corpo insegnanti è fondamentale alla buona riuscita del progetto teatrico e la nostra associazione si impegna a mantenere educatori teatrici e scuola in stretta relazione fra loro.

Incontri con le famiglie

Al fine di rendere il percorso teatrico efficace sotto tutti i punti di vista, riteniamo fondamentale coinvolgere le famiglie nel processo formativo ed educativo, secondo le seguenti modalità:

 incontro informativo con le famiglie per presentare il progetto;

colloqui intermedi per un confronto con l’educatore teatrico e i team docenti;

incontro finale in cui i bambini condivideranno il percorso teatrico che hanno sperimentato e svolto durante la settimana scolastica.

La conclusione è immaginata come una giornata da aprire alla Famiglia e alla Scuola, nella quale coinvolgere attivamente la Comunità Educante con giochi, momenti di riflessione, momenti di condivisione e di relazione.

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